Family CAI – Domenica 10 Novembre
Family CAI
Domenica 10 Novembre
La Baia di Jeranto da Nerano
DIRETTORI D’ESCURSIONE: Marco Celentano 393.9505743 – Valeria Ruoppo 339.3716487
LUNGHEZZA: 5 km – TIPOLOGIA: AR – DISLIVELLO: 250 – DIFFICOLTA’: E – DURATA: 1h (soste escluse)
APPUNTAMENTO: ore 9.30 parcheggio subito prima di entrare nell’abitato di Nerano (monete o easypark per le strisce blu).
DESCRIZIONE: Questa senz’altro è una delle escursioni più belle che si possano fare all’interno dell’Area Marina Protetta. Al termine della passeggiata si giunge alla spiaggetta di Ieranto con vista su Punta Campanella e sui Faraglioni di Capri.
Il sentiero ha inizio dalla piazzetta di Nerano, a destra, pochi metri oltre la piazza, c’è via Jeranto, un lastricato in leggera pendenza. Il sentiero prosegue in piano fino ad un altro punto molto panoramico: Villa Rosa, dove Norman Douglas scrisse il suo Siren Land. Da qui si può ammirare il borgo marinaro del Cantone con la sua spiaggia piuttosto estesa che abbraccia le acque del golfo di Salerno.
Il sentiero inizia ora a scendere per inoltrarsi negli arbusti della macchia mediterranea (carrubo, roverella, lentisco, euforbia e olivi in terrazze) che a tratti circondano il tracciato quasi come se fossero dei tunnel di verde. Lasciando ora sulla destra delle piante di fichi selvatici, il tracciato diventa più impegnativo per la sua pendenza e per i sassi che sporgono dalla terra battuta. Ci si avvicina, dall’alto, alla zona di Mortella, raggiungibile oggi solo via mare. Sulla sinistra inizia a comparire il promontorio di Montalto. Il sentiero si apre in una vista circolare davvero spettacolare; quest’ultima avrà il suo punto di fuga da un lato sulla Punta Penna e dall’altro su Punta Campanella, “tenute assieme”, al centro, dall’immagine superba offerta dall’isola di Capri con i Faraglioni.
E’ evidente la conformazione geomorfologica a Tre Pizzi del promontorio che, con molte probabilità, ha contribuito all’assegnazione storica del toponimo. La parola Jeranto deriva forse dal greco Jerax, che significa appunto rapace. E’ importante ricordare che il rapace sia tornato in tutta tranquillità a nidificare in questa zona anche grazie alla ritrovata serenità fiorita con l’istituzione della Riserva. Al bivio si sceglie adesso se proseguire verso la torre cinquecentesca di Montalto o inoltrarsi per l’antica scala in gradoni che conduce alla piccola spiaggia di Capitiello. Si consiglia di porre molta attenzione, scendendo questa gradinata, in quanto il suo stato è di totale abbandono. In ogni caso i due tracciati sono collegati fra loro da un piacevole passaggio nella tenuta terriera del F.A.I. Negli anni passati Jeranto è stata una cava per l’estrazione di pietra calcarea ed è chiara la parte di montagna mancante, come sono chiare le tracce dell’insediamento industriale che ora appartiene all’archeologia industriale.
Rientro, attraverso la tenuta del FAI ripercorrendo poi il sentiero a ritroso.
AVVERTENZA: i direttori di escursione si riservano di rinviare le attività in caso di condizioni meteo avverse. Si raccomanda di dare un cenno di adesione.
NOTE: I partecipanti devono portare pranzo a sacco e acqua in abbondanza (1 litro almeno per persona), scarponcini da escursione, cappello, occhiali, crema solare. Costume e ricambio consigliato.