CAI Monti Lattari

332

Sentiero dei cavalieri di Amalfi

Punto di partenza Gragnano (Valle dei Mulini)
Punto di arrivo Agerola (Monte Rotondo)

Informazioni

Informazioni principali sul sentiero

Avvertenze

Al termine del sentiero nei pressi dell’acqua Vrecciara ci è stata segnalata una frana che ha portato via qualche metro del percorso. Con cautela è possibile aggirare la frana a monte.

Come raggiungere il sentiero
Da Gragnano in p.za Aubry oppure dall'Alta via dei Monti Lattari (300)-Sentiero Italia in località M.Rotondo.
Toponimi del percorso
Piazza Aubry/Valle dei Mulini di Gragnano (125), Castello (257), M.Pino (576), Acqua Fredda (945), Acqua Vrecciara (950), Incrocio 300 M.Rotondo (1023)
Punti di rifornimento idrico
Fontana piazza Aubry Acqua della Forma Fontana piazza Castello Acqua Fredda Acqua Vrecciara

Descrizione

Il sentiero parte da Piazza Aubry (la “conceria”), percorre interamente la Valle dei Mulini di Gragnano sino alla sorgente della Forma e risale alla frazione Castello.

Alla destra della chiesa millenaria dell’Assunta, il sentiero continua sino alla valle del Lavatoio. Poco prima della vallata che ospita il famoso presepe vivente di Pimonte, si prende una deviazione a sinistra che si inerpica su M.Pino, incontrando dapprima la cappella diruta di S.Giacomo e, arrivati alla sommità, i resti del castello di Pino e della chiesa millenaria restaurata di recente .

Continuando in direzione Est sul Colle Carpineto, si percorre il basolato tuttora visibile a tratti dell’antica strada cavalcabile che collegava il castello di Pino ad Aamalfi, fino a raggiungere la sorgente dell’Acqua Fredda e quella dell’Acqua Vrecciara.

Il sentiero termina all’incrocio con l’alta via dei Monti Lattari.

Cultura

Il castello di Pino venne fondato alla metà del X secolo in posizione isolata a controllo del valico tra Castellammare e Amalfi.

Nel 1241 fu riparato su disposizione di Federico II.

Successivamente il castello di Pino fu infeudato nel 1283 e all’inizio del 1300 fu concesso alla moglie di re Roberto, la regina Sancia.

Da Instagram #caimontilattari332

Commenti e Recensioni

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4 commenti

  1. Un’Oasi dei Monti Lattari

    Abbiamo fatto il sentiero 332 in una bella giornata innevata e soleggiata di febbraio.
    La valle dei mulini, un po’ trafficata, è bella e soggettiva. Abbiamo riscontrato alcuni cani pastori nella salita ai “resti della strada cavalcabile” ma erano tranquilli e giocosi. La sosta alla chiesa di Pino è stata di una bellezza inaspettata : mozzafiato la vista sul Vesuvio, il golfo di Napoli e il Molare. Proseguendo verso “Fontana” e “Acqua fredda”, il percorso si è fatto più accidentato, i segni “bianco-rosso” difficili da identificare, nascosti da una vegetazione fitta o dai lavori effettuati dai pastori. Il gps è consigliato.
    Dopo “Acqua fredda”, l’avanzamento è stato reso più complicato dalla quantità importante di neve ghiacciata. Ma davvero gli sforzi sono stati ricompensati dallo splendore dei paesaggi. Da rifare senz’altro in primavera !!!

  2. Ho fatto questo sentiero in data 01/07/22.
    Dalla valle dei Mulini fino alla Chiesa di Pino è abbastanza semplice e segnalato.
    Dalla Chiesa di Pino fino alla fine del sentiero invece purtroppo non è molto segnalato e vi consiglio di avere con voi la traccia digitale ed il gps.
    Ci sono diversi “sentieri” creati dai pastori o per mountain bike che possono trarre in inganno, ma alla fine seguendo il gps si riesce a concludere il sentiero senza grossi problemi.
    Da considerare che ho incontrato più di un gregge con annessi cani, quindi attenzione per chi ha particolarmente paura/timore.

  3. Volevo far presente la mia esperienza proprio ieri 26giugno 2021 ho iniziato il percorso ma ho terminato a poco più di metà sentiero a circa 4,5km superato da poco la chiesa di Pino (la chies nel bel mezzo del nulla).

    in quel momento avevo sbagliato strada, avendo perso tutti i segnali gps ho proseguito diritto passando in mezzo alle raccolte di legname quando invece il percorso originale avrebbe svoltato a sinistra, peccato ma sarei comunque tornato indietro perché avevo impiegato quasi 3 ore ad andare fino a questo punto, calcolando altre quasi 3ore per il ritorno ho preferito non tardare visto la partenza alle ore 11,40 per colpa del traffico.
    sono ritornato al punto di partenza alle 17.30, comunque scampagnata piacevole lo stesso.

  4. La valle dei mulini è su strada, molto bella e suggestiva. Venti minuti dopo aver imboccato il sentiero da Castello non sono riuscito a proseguire per la presenza di cani che fanno la guardia alle capre, a fianco di una casa che dà sul sentiero. Peccato

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