Castellammare di Stabia 
Pimonte Trail info
Main info about the trail
Warnings
The path was affected by fires in August 2017 and heavy rains in March 2018.
Behind the stadium of Tralia (Pimonte), after the chestnut grove, when the real path begins and where the rocks emerge, as soon as the man-made/cultivated area ends, the path has been the subject of landslide events that do not jeopardize its practicability.
In the upper section (towards Porta del Faito), there are trunks and brushwood on the trail.
How to get there
The trail begins at "Quisisana" near the Fountains of the King, at the intersection with the trail 350CAI, or at "Faito" on the crest, a little further down the Sanctuary of S. Michele, always at the intersection with the trail 350CAI.Points of interest along the trail
Intersection 350 Quisisana (280), M.Coppola (318), Church of Tralia di Pimonte (430), Intersection 350 Porta del Faito (1200)Description
The trail begins at “Quisisana”, not far from the King’s fountains at the intersection with the trail 350. It continues towards “M.Coppola”, along slightly exposed stretches, cross the old Bourbon aqueduct (without any parapet) until reaching the pass of “Monte Coppola”.
From the pass, continue on a paved road towards the village of “Tralia” of Pimonte until to the church of Tralia. Turn around the municipal stadium on its right and take the old path going up to the “Porta del Faito”, near the Sanctuary of S. Michele.
3 comments
Confermo quanto riportato nell’ultimo commento. Il sentiero è percorribile ma rovinato. La segnaletica è insufficiente. In più di una occasione ho dovuto controllare sul cellulare il percorso perché avevo perso il sentiero.
Il sentiero percorso ieri,la prima parte è ormai chiusa da vegetezione,pieno stato di abbandono.Tant’è che i muli percorrono un altro sentiero.Anche sopra la parte terminale ha bisogno di un taglio e altro ancora.E’ un patrimonio antico da conservare .E” forse uno dei sentieri più belli e storici dei monti lattari.
Un patrimonio da tutelare
Percorso il 31/5/18. Effettivamente fra l’ottava e la dodicesima “tesa” le piogge hanno creato vere e proprie mini voragini che possono essere aggirate facendosi strada nella vegetazione ai margini del sentiero. Più in alto la natura ha invaso la traccia che, comunque, si intuisce senza grosse difficoltà tranne nel tratto dove poi inizia la zona che presenta gli esiti degli incendi. É un sentiero che richiederebbe cure continue perché è molto bello ed ė di soddisfazione.