Domenica 03 Settembre 2023
Parco Regionale dei Monti Lattari
dalla Badia di Cava de’ Tirreni all’Avvocata
Difficoltà: E
Dislivello: 700 m
Distanza: 7,3 km Badia- Monte Avvocata – Santuario
Direttore: Lucia Palumbo 3475527203 – Silvana Giardino 3405000269
Ritrovo:
ore 7,45 Sezione Cai Cava con auto proprie, ore 8,00 piazzale antistante Abbazia Benedettina Badia di Cava
Da portare:
equipaggiamento e bastoncini da trekking, colazione a sacco, acqua, cappellino, giacca impermeabile in caso di
pioggia
Approvvigionamento idrico:
Sì, lungo il percorso (Capo d’acqua, Acquafredda, loc. S.Maria)
Descrizione del percorso
Il percorso inizia partendo dal piazzale della millenaria Abbazia Benedettina (363 m), fondata nell’anno
1011,ubicata a Corpo di Cava (frazione di Cava de’ Tirreni). Si scende dalla sinistra del piazzale per una
stradina a ciottoli, si attraversa il torrente Selano su di un ponticello, dirigendosi verso destra per
un piccolo tratto e quindi piegando a sinistra seguendo la segnaletica CAI – Sentiero 300 (Alta Via
Monti Lattari – Sentiero Italia). Si prosegue per boschi di castagno fino a Capodacqua (566 m) in cui è
presente una fontana perenne; di qui, sempre in salita, si raggiunge il piccolo valico di Cappella
Vecchia (690 m), punto panoramico con lo sguardo che spazia sul Golfo di Salerno, dai Monti Picentini
ai Monti Alburni fino a Punta Licosa.
Proseguendo tra una magnifica vegetazione di macchia mediterranea e con una splendida vista
sull’abitato di Cetara e della Costa Amalfitana si raggiunge la sorgente di “Acqua Fredda” (altro punto
di rifornimento idrico).
Oltrepassata la sella, proseguendo diritto, dopo un rudere di cinta muraria, deviando sulla sinistra, si
raggiunge la vetta del Monte Avvocata (1014 m) con magnifico panorama sulla Costiera Amalfitana e
sullo stesso Santuario.
Dalla vetta scendendo, passando prima per il “Belvedere”, ove è posta una lapide in ricordo
dell’alpinista Francesco De Simone-Niquesa, qui perito nel 1921, poi davanti ad una grotta, un tempo
ricovero di briganti, si arriva al Santuario dell’Avvocata (873 mt)
Informazioni storico-naturalistiche
Il tracciato si svolge tutto lungo il tratto meridionale costiero dei Monti Lattari ove affiorano dolomie e
calcaridolomitici della piattaforma Campano-Lucana di età mesozoica. La morfologia è controllata dalla
tettonica recente distensiva che ha generato faglie dirette, con andamento sia appenninico sia
antiappenninico. I piani di faglia disegnano, lungo la dorsale, una miriade di pareti che rendono il
paesaggio molto suggestivo.
Storia e leggenda concorrono a dare un fascino particolare a questo Santuario mariano le cui origini
risalgono al XVI secolo. Esso è meta di pellegrinaggi popolari sia da Cava che da Maiori; sorge là dove,
secondo la leggenda, un pastore vide una colomba e, seguendola, scoprì una grotta dove la Madonna
promise di essere la sua “avvocata” sein quel luogo fosse stata costruita una chiesa.
Come attestano antichi documenti, la costruzione della chiesa fu approvata dal Papa Leone X nel 1503.
Essa appartenne ai Padri Camaldolesi dal 1687 fino al 1807, quando ne furono privati per le leggi di
soppressione. Sul finire del XIX, con le offerte dei pellegrini, iniziò la costruzione della nuova chiesa. Fu
ad opera dei PP. Benedettini che il santuario rifiorì a nuova vita ai primi del ‘900 ed ancora oggi essa
dipende dalla Badia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni.
Uscendo dal piazzale del Santuario, a destra, proseguendo sotto le mura dello stesso si potrà visitare la
grotta dell’ apparizione.