CAI Monti Lattari

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Escursione 24 Settembre

Domenica 24 Settembre 2017

Monti Lattari
Grande Anello del Monte S. Angelo a Tre Pizzi

S. Michele – Croce della Conocchia – Caserma della Forestale – Capo Muro – Crocella – S. Michele

Difficoltà: EE

DIRETTORE DI ESCURSIONE:
MASSIMO CESARO 338 9264905
GIUSEPPE ERCOLANO 393 4273868

DISLIVELLO: 1100m      DURATA: 6-7h soste escluse      LUNGHEZZA: 12 Km      TIPOLOGIA: A

APPUNTAMENTO: Appuntamento a Faito al bar del Piazzale dei Capi alle ore 8,30 con auto proprie (8,15 per chi vuole prendere il caffè al bar), poi in macchina fino al punto di partenza sullo spiazzo pochi tornanti prima del Santuario di S. Michele.

EQUIPAGGIAMENTO: Scarponi da montagna alti con suola VIBRAM, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento o mantellina antipioggia, pranzo a sacco ed acqua (minimo 2 litri), lampada frontale e bastoncini telescopici .

ATTENZIONE: percorso lungo ed impegnativo, talora in assenza di sentieri segnati, con tratti esposti ed in forte pendenza. Vivamente sconsigliato a coloro che soffrono di vertigini. Si richiede un buon allenamento, passo “sicuro” e buona capacità di procedere fuori sentiero; da sopralluogo effettuato in data 14 settembre, in seguito ai terribili incendi di luglio e agosto ed alle forti piogge successive, si è osservato che la maggior parte dei sentieri e delle tracce sono ingombri di pietre, tronchi e detriti che ostacolano il passaggio, i canaloni, su entrambi i versanti attraversati, sono spesso ostruiti da grossi cumuli di macerie e pietrame che è necessario scavalcare, la scomparsa della vegetazione, a seguito degli incendi, ha accentuato il senso di esposizione e di conseguenza il pericolo di vertigini. Inoltre il percorso particolarmente stancante perché ricco di saliscendi in special modo nel tratto finale.

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: L’itinerario proposto ci permetterà di realizzare un ampio anello attorno al Monte S. Angelo a Tre Pizzi (rammento che i Tre Pizzi sono la Cardara o Catello, il Canino ed appunto il Molare), la risalita delle cime non è l’obbiettivo di questa escursione. Si parte dallo spiazzo poco prima del Santuario di S. Michele (dove si parcheggiano comodamente le auto) e ci si incammina sul classico percorso verso il Molare-Conocchia, al bivio, quasi in vetta, si piega a destra verso la cima della Croce della Conocchia (m. 1376) che poi, percorrendo il tracciato, si lascia sulla sinistra (0,45 ore). Superata la prima asperità della giornata si scende sul ripido tracciato (facilmente individuabile per la staccionata, ora quasi del tutto distrutta, realizzata dalla Comunità Montana) che ci condurrà in circa un’ora e quindici di cammino (in forte discesa) alla Caserma della Forestale (m. 767). Dalla Caserma si svolta a sinistra lungo il tracciato che, con saliscendi, ci conduce a Capo Muro (m. 1072) tipica località caratterizzata da un grosso masso calcareo a forma di fungo. Questo tracciato è stato purtroppo rovinato anni addietro da una grossa frana che staccandosi quasi dalla vetta del Monte Cardara (o Catello) è rovinata a valle lungo un canalone che scende sul versante di Positano. Siamo costretti purtroppo a valicare con molta cautela questa frana un pò più a monte del vecchio tracciato per poi affrontare una ripida ma breve salita e quindi un tratto quasi pianeggiante fino a Capo Muro. Ancora un’ora e quindici dalla Caserma della Forestale, complessivamente fin quì circa 3 ore e mezza di percorso. Da Capo Muro si svolta sulla sinistra e si continua il ns. anello percorrendo un tratto con molti saliscendi fino ai pressi della località Crocella (m. 1002), la differenza di quota tra le due località non deve trarci in inganno, questi è infatti un tratto abbastanza impegnativo per il tracciato non sempre evidente, per il fondo del percorso (lapillo franoso) e per un tratto in forte pendenza seppur breve. Bisogna prestare molta attenzione per non perdere la traccia giusta, comunque ancora un’ora e quindici fino ai pressi di Crocella. Da qui si segue un tratto del classico itinerario 00 (ora 300) fino al piazzale di partenza sotto S. Michele. Anche questo tratto, per il quale impiegheremo un’ora e quindici circa, è abbastanza impegnativo, con il tracciato a volte stretto ed esposto e qualche breve tratto in salita su roccette, che se bagnate possono essere abbastanza insidiose. Comunque molta attenzione e passo attento non dovrebbero creare nessun problema ad un escursionista di media esperienza. Al termine di questo tratto facciamo a ritroso per un centinaio di metri il percorso dell’andata fino al piazzale di partenza.

AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati. I cani sono ammessi ma rigorosamente al guinzaglio.

ISCRIZIONI: E’ indispensabile comunicare le adesioni ai direttori di escursione. I non soci non sono ammessi.

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