DOMENICA 29 Gennaio 2023
Parco Regionale Monti Lattari
Traversata da Sorrento a Marina del Cantone per Massa Lubrense
DIFFICOLTA’: T/E
Direttore di escursione:
Massimo Cesaro tel. 338 9264905
Appuntamento alle ore 9,15 circa alla Stazione della Circumvesuviana di Sorrento, in corrispondenza dell’arrivo del treno delle 8,00 da Napoli o 8,48 da C.mare di Stabia. Importante : procurarsi un biglietto per il bus SITASUD E AC 1 da € 1,40, per il ritorno da Marina del Cantone a Sorrento.
DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla stazione di Sorrento raggiungeremo Corso Italia, l’arteria principale della città realizzata con gli sventramenti dell’impianto viario greco-romano di fine ottocento, che percorreremo per intero fino all’inizio di Via Capo. Dopo circa 500 metri, svolteremo a sinistra in salita, proseguiremo lungo Via Capodimonte, dove ha inizio il Sentiero CAI 343 che percorreremo in parte.
Proseguiremo sempre in ascesa, seguendo al bivio sulla ds. la Via Priora, dal nome del primo casale Sorrentino, e poi Via Monte Corbo, che presenta le sue maggiori attrazioni nella ricca flora agrumaria, viticola ed olivicola che ammireremo ai lati del percorso. Superato questa prima ascesa sulla sinistra c’è la deviazione (fuori percorso) per la cappella di S. Giuseppe a Prasiano, molto graziosa e curata. Continueremo superando una serie di bivi, tralasciando sulla destra la deviazione per la Rorella, e proseguendo invece sulla sinistra per quella di San Francesco.
L’antico casale della Rorella risale al XV secolo e fa centro alla chiesetta dell’Immacolata di Lourdes, che ripete nello stile la Basilica della Vergine dei Pirenei, rifatta nel 1878, appunto nello stile gotico. Nei pressi della chiesa c’è un importante Istituto per l’educazione dei ragazzi, intestato a Francesco Gattola. Anche l’antico casale di San Francesco merita menzione per l’antico convento e l’annessa torre Liparulo, incorporata al convento, essendo divenuta torre campanaria dello stesso. La storia ci narra che proprio nella torre trovarono riparo quanti resistettero e si salvarono dall’invasione dei Saraceni del 1558.
Superata la piazza proseguiremo sulla via Liparulo per svoltare sulla sinistra e proseguire in ascesa fino ad incrociare via Turro. A questo punto si svolta a destra ed in breve giungeremo sulla rotabile Massa Lubrense – S. Agata (SP98). Scenderemo lungo la strada in direzione di Massa Lubrense (attenzione alle auto) ma dopo qualche poche centinaia di metri svolteremo a sinistra in un vicoletto che evitando la curva della rotabile ci porta in prossimità del bivio per S. Maria.
Prenderemo la deviazione per S. Maria fino a giungere nella piazzetta della piccola frazione. Il centro della frazione si sviluppa tutto intorno alla chiesa di S. Maria, in una piazzetta rettangolare assai caratteristica. Alla chiesa si affianca l’ex monastero degli Agostiniani; sono di grande rilievo anche i palazzetti dell’ex casa Merolla (sede del parlamento cittadino) e l’ex Palazzo di Giustizia di fronte al monastero. Qui fino al 1465 furono presenti gli Uffici Civili e di Giustizia del Comune poi trasferiti nell’attuale centro cittadino.
Torneremo sui nostri passi per cinquanta metri per scendere sulla destra (via S. Maria a Schiazzano) in direzione della frazione di Schiazzano. Al primo bivio lasceremo il tracciato principale, che svolta a destra, e proseguiremo diritti fino a prendere i tornanti di una scala, di solita scivolosa, che poi diviene sentiero lastricato e ci condurrà in circa 10 minuti nella piazza principale di Schiazzano.
Qui da notare la chiesa seicentesca di S. Salvatore con le cappelle laterali gentilizie tranne quella appartenente alla Congrega del SS. Rosario. Prenderemo a salire via Pontescuro per svoltare subito a destra su via Tore di Caso che prosegue in ripida salita fino a valicare la dorsale Sorrentina su Via Tore il culmine maggiore della nostra escursione (m. 340 circa). Prenderemo da questo punto a scendere sul tracciato proprio di fronte a Via Tore di Caso che ci condurrà in breve su Via capo d’Arco. Si segue sulla destra questa rotabile (in direzione Termini) ma la si lascia dopo un po’ prendendo a scendere sulla rotabile in direzione Nerano – Marina del Cantone (SP 291).
Facciamo attenzione, dopo il primo tornante troveremo sulla destra il vecchio tracciato pedonale, in cattive condizioni, che ci permetterà di evitare il tornante della rotabile e ritornare sulla stessa. Proseguendo sulla rotabile si supera un ristorante sulla destra e subito dopo riprenderemo il vecchio tracciato che tagliando più volte i tornanti e la rotabile suddetta ci condurrà velocemente nell’abitato di Nerano. Tra le frazioni di Massa Lubrense, un noto studioso locale, ha definito quella di Nerano la location più ardita, non fosse altro per la posizione direttamente a ridosso del massiccio di Monte S. Costanzo.
Anche se la costruzione della rotabile, avvenuta agli inizi della seconda metà del novecento, ha di fatto tranciato a metà il piccolo abitato e rimodellato la piazza del paese.
Scenderemo lungo la pedonale per Marina del Cantone, che parte dalla piazza, e si lascia sulla sinistra la chiesa di S. Salvatore. Il percorso attraverserà ancora due volte la rotabile prima di giungere a ridosso delle case di Marina del Cantone.
Qui termina l’escursione; per il ritorno conviene attendere il bus della Sita, con partenza alle 15,00 che in circa un’ora ci riporta alla stazione della Circumv. di Sorrento. Vi rammento nuovamente che è necessario procurarsi un biglietto per il bus da € 1,40, presso l’edicola della Circumvesuviana di Sorrento, perché non sempre gli autisti dei bus sono abilitati a vendere i biglietti.
TEMPO DI PERCORRENZA: Ore 4 circa di cammino, soste escluse, per l’intero percorso (tempo comunque variabile in relazione al numero ed alla capacità dei partecipanti).
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento, lampada frontale e bastoncini telescopici, pranzo a sacco ed acqua a sufficienza (si raccomanda almeno 1,5 litri a testa).
DISLIVELLO: 380 metri circa in salita e 430 circa in discesa considerando i vari saliscendi del percorso.
LUNGHEZZA PERCORSO: 11 chilometri circa.
AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte e/o di annullare l’escursione in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.
ISCRIZIONI: i soci che intendono partecipare devono comunicare, entro il venerdì precedente, con una telefonata o un WhatsApp, la propria adesione al Direttore di Escursione.