Domenica 9 Aprile 2017
Monti Lattari
Sentiero dei narcisi e Vena di San Marco
DIFFICOLTA’: E (EE la sola salita alla vena di San Marco, facoltativa)
RESPONSABILI: Elio Dattero – 333.4229210; Giovanna Lombardo – 349.6750299
PERCORSO AD ANELLO: Valico di Chiunzi (656 m) – Quota 870 – Tuoro di Cesarano (795 m) – Tuoro di Stellante (880 m) Vena di San Marco (facoltativa, 972 m) – Tuoro di Cesarano (870 m) – Sorgente della Rugnana – Valico di Chiunzi
DISLIVELLO: 400 m (500 m con l’ascesa alla vena di San Marco) DURATA: 4,00 ore LUNGHEZZA: 8 km ca.
DESCRIZIONE DELLE DIFFICOLTA’: Nessuna con sentiero asciutto. Solo la salita alla Vena di San Marco presenta difficoltà su roccia di 2° grado +, ma è facoltativa (vedi sezione: informazioni aggiuntive sulla vena di San Marco). Parte del percorso di ritorno si svolge per 1,700 km sulla trafficata Strada Provinciale, priva di marciapiedi, che da Corbara conduce al valico di Chiunzi (previo accordo tra i partecipanti sarà possibile evitare quest’ultimo tratto).
AVVERTENZA: L’escursione si svolgerà solo in caso di bel tempo. L’eventuale annullamento sarà in ogni caso comunicato sul sito del CAI Stabia e sulla pagina Facebook “Amici del CAI Stabia”. I responsabili dell’escursione si riservano di modificare l’itinerario, o annullare l’escursione, anche senza preavviso, qualora non sussistano, a loro giudizio, le condizioni di sicurezza indispensabili al suo svolgimento come da programma. Si riservano, inoltre, di escludere i partecipanti non ritenuti idonei ad affrontare le difficoltà o che siano insufficientemente equipaggiati.
I non soci saranno ammessi all’escursione esclusivamente previo pagamento di € 6,00 per polizza infortuni, da versare in sede entro il venerdì precedente l’escursione.
EQUIPAGGIAMENTO:
abbigliamento da montagna a strati, scarpe da trekking, giacca impermeabile o mantellina antipioggia, copricapo, almeno 1,5 litri di acqua, utili le ghette, utili i bastoncini da trekking. Lampada frontale o altro dispositivo di illuminazione nel caso ci si voglia addentrare all’interno della sorgente della Rugnana.
APPUNTAMENTO:
Alle con auto proprie alle ore 09.00 a Castellammare di Stabia nei pressi di Villa Stabia
NOTE DESCRITTIVE:
Si tratta di un percorso ad anello di modesta lunghezza e difficoltà.
La particolarità del percorso è data dalla vasta presenza della fioritura del cd. Narciso dei Poeti (Narcissus poeticus o narciso montano), tuttavia la visione di tale evento non è assicurata poiché, a seconda delle condizioni climatiche che variano di anno in anno, potrebbe essere in ritardo o in anticipo, ma solitamente avviene proprio nella prima metà di aprile.
Querce e castagni sono le specie arboree prevalenti in zona.
Anche la fauna è molto ricca di specie: lepre, cinghiale, volpe, riccio, talpa, quercino, moscardino, biacco, saettone, vipera, cervone, biscia, donnola, faina e, sebbene molto raro, il tasso. Nei pressi della sorgente della Rugnana dimora la Salamandra pezzata.
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
Dal Valico di Chiunzi si segue il sentiero 300 (alta via) in direzione Cerreto raggiungendo due alture quotate 833 m. e 870 m. sulla seconda delle quali incontriamo la prima vasta distesa di narcisi.
Si raggiunge con leggera discesa la località Tuoro (sulla nuova carta CAI denominata “Tuoro di Cesarano”) di qui sempre seguendo il 300 aggiriamo sul versante sud il Colle Calavricito (il cui nome deriva dal Biancospino in napoletano chiamato Calavrice) dove ci attende una seconda distesa, ancor pi+ vasta, di narcisi.
Seguendo l’alta via traversiamo poco più in basso della bellissima Vena di San Marco fino a raggiungere la località Tuoro di Stellante dove persiste un vecchio ricovero in parte ristrutturato nei decenni scorsi.
Qui si effettua la pausa pranzo.
Prima di ripartire, se le condizioni lo consentono, sarà possibile raggiungere la vetta della vena di San Marco (972 m., quota più alta dell’escursione), (vedi la sezione informazioni aggiuntive sulla cena di San Marco.
Si ritorna quindi al Tuoro di Cesarano e si imbocca in discesa il sentiero CAI 322 che con comoda discesa conduce verso la Strada Provinciale che da Corbara sale al Valico di Chiunzi.
Durante la discesa sarà possibile visitare la sorgente della Rugnana. I più curiosi, se dotati di lampada frontale o altro mezzo di illuminazione, potranno inoltrarsi all’interno della bassa galleria (artificiale) che conduce alla sorgente vera e propria.
Con un po’ di fortuna non è escluso l’incontro con la salamandra pezzata (Salamandra Salamandra) che nei pressi della sorgente dimora e si riproduce.
Raggiunta la strada provinciale la si segue (facendo attenzione data l’assenza di marciapiedi) fino a raggiungere il Valico di Chiunzi.
Previo accordo tra i partecipanti sarà possibile tuttavia dislocare le auto in modo di evitare tale tratto di strada asfaltata.
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SULLA VENA DI SAN MARCO:
L’ascesa alla Vena di San Marco è facoltativa e la si consiglia solo agli escursionisti esperti e con buona confidenza con la roccia.
La salita, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, del terreno e dei partecipanti all’escursione, avverrà lungo uno spigolo roccioso alto circa 10 metri, leggermente appoggiato, con passaggi di II grado/II grado sup, che costituisce l’unico “punto debole” (scalabile in libera) del versante sud del poderoso bastione roccioso della Vena di San Marco.
La roccia è solida e ben appigliata tuttavia la salita è un po’ esposta e in alcuni tratti verticale.
Si tenga soprattutto presente che lo stesso spigolo andrà poi ripercorso in discesa esclusivamente disarrampicando (scendendo faccia alla roccia), pratica nella quale non tutti hanno dimestichezza.
I direttori si riserveranno quindi la facoltà di escludere i partecipanti non ritenuti idonei ad affrontare tali difficoltà. I partecipanti sono consapevoli che le attivita’ sono condotte da soci alpinisti esperti ma privi di titoli di accompagnamento in montagna specificamente previsti dal sodalizio o da abilitazioni professionali statali, salvo ove diversamente specificato.