Informazioni
Informazioni principali sul sentiero
Avvertenze
Parte del sentiero nel tratto Pozzano-Capo d’Acqua risulta essere poco evidente nel fitto sottobosco dove si aprono numerose tracce utilizzate da pastori.
Indispensabili le forbici da giardiniere e/o falcetto soprattutto nei mesi estivi per la presenza di felci e rovi che tendono ad occludere il sentiero.
Come raggiungere il sentiero
Dal basso pressso la ex strada privata Castellammare di Stabia-Faito, al bivio per Quisisana andare dritto verso l'antica strada per Pozzano. Dall'alto dal sentiero 336 poco distante dalla sorgente di Capo D'AcquaToponimi del percorso
Quisisana (180), Incrocio 349-349b Castello Angioino (125), S. Maria di Pozzano (58), Incrocio 336 Capo D'Acqua (530)Punti di rifornimento idrico
PozzanoDescrizione
Il sentiero congiunge Quisisana nei pressi del Palazzo Reale, al sentiero 336 che arriva a Vico Equense oppure al Belvedere del Faito.
Partendo da Quisisana, si percorre via Pantanelle e via Vecchia Pozzano passando a monte del Castello Angioino, sino ad arrivare al Piazzale della basilica di Pozzano.
Alla sinistra del Santuario si prende una stradina in salita (via Pozzano) che conduce all’imbocco del Vallone Scurorillo.
Si inizia a percorrere il sentiero in salita lasciando il vallone alla sinistra, fino a raggiungere una stretta gola lunga 150m circa detta “la mandria” dove si aprono due grotte che fanno parte del Catasto Speleologico Campano.
Il sentiero continua in salita in un fitto bosco, dove si aprono diverse deviazioni utilizzate dai pastori.
Si giunge su un pianoro, detto “chian’ è Currione” (piana di Currione). Un tempo utilizzato a coltivi, oggidì il pianoro è ricoperto di felci e rovi.
Attraversando il pianoro in direzione monte, si continua a salire su sentiero a tratti dallo scomodo fondo di lapilli (piroclasti), sino a raggiungere una cresta panoramica che fornisce un bel punto di vista sulla costa sorrentina all’imbocco del sentiero 336 non distante da Capo D’Acqua.
Cultura
Ulteriori informazioni sulla Basilica di Pozzano: https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_santuario_di_Santa_Maria_di_Pozzano
2 commenti
3 luglio 2022
Nel tratto tra Le Mandrie e la Piana di Currione, a quota 270 metri, il sentiero è completamente ostruito da felci e rovi, che ne rendono molto complicato l’attraversamento anche avendo con sè le cesoie. Almeno nel periodo estivo conviene, poco prima del blocco, risalire nel bosco per circa 50 metri di dislivello intercettando una traccia che, presa in direzione est, permette di arrivare alla Piana di Currione bypassando il punto problematico.
Mille colori
Spettacolare, in primavera poi è tutto un colore. la gola della mandria i pianori di felci, il panorama prima su Castellammare e poi su Vico Equense e la fonte con i rospi e le salamandrine. Bellissimo.
Poco segnalato però e a tratti molto chiuso, mettete in programma qualche giro a vuoto